Amalgama dentale: cos’è e cosa c’è da sapere

da | Giu 11, 2020 | ODONTOIATRIA ESTETICA

Nel trattamento di elementi dentari cariati, l’amalgama dentale è stato per molto tempo uno dei materiali più utilizzati. Nel corso degli anni però il suo utilizzo è andato via via diminuendo, oltre che per un fatto estetico anche per le molte domande di cui è stato oggetto, come: “Ma è davvero tossica per la salute?”, “Ci sono particolari restrizioni da rispettare per chi ha otturazioni con questo materiale?”. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza su questo materiale.Amalgama dentale

Cos’è l’amalgama dentale?

L’amalgama dentale è stato uno dei materiali più utilizzati per trattare le carie. Contiene un 50% di mercurio che è usato come legante per tenere insieme una polvere di altri metalli tra cui rame, zinco e stagno.

L’amalgama dentale è davvero tossica per la salute?

Oggi ci sono diverse strade che si possono seguire nel risolvere i problemi ai denti cariati.
Oltre all’otturazione in amalgama (definita anche piombature per il colore scuro) ci sono anche

  • l’otturazione in composito (materiale più biocompatibile, anallergico e dello stesso colore del dente)
  • l’intarsi in composito (ricostruzioni realizzate in laboratorio con un composito con caratteristiche meccaniche migliori di quello utilizzato in studio).

Ma per chi ha già delle otturazioni con amalgama si può affermare che le percentuali di mercurio, rilasciate da queste otturazioni, sono trascurabili e quindi poco ininfluenti per la salute generale di chi le possiede. Sono stati eseguiti, infatti, numerosi test per verificare l’eventuale effetto dannoso, ma non vi è alcuna evidenza scientifica circa il legame tra l’amalgama ed effetti tossici rilevanti. Difatti, sostenere che le percentuali di mercurio contenute nell’amalgama sono potenzialmente dannose non è corretto.
Un motivo che ha portato, invece, alla riduzione nell’uso dell’amalgama è stata la tossicità ambientale del mercurio che ha generato una serie di iniziative da parte di organismi nazionali ed internazionali per ridurne il suo utilizzo in tutti i campi anche nel settore odontoiatrico.Amalgama 2

Esistono particolari precauzioni da rispettare per chi ha questo tipo di otturazioni?

Come detto sopra, non vi è alcuna evidenza scientifica circa il legame tra l’amalgama ed effetti tossici rilevanti. L’amalgama quindi risulta sicura sotto l’ aspetto della tossicità, però, come molte altre sostanze, può provocare reazioni allergiche legate ai metalli che lo compongono e possono essere diagnosticate attraverso delle prove allergiche specifiche. Queste reazioni si possono manifestano con alterazioni dell’aspetto dei tessuti gengivali, in particolare con lesioni lichenoidi in vicinanza dell’otturazione e in questi casi ovviamente è indicata la sostituzione dell’otturazione.
Non c’è dubbio però che la comunità odontoiatrica internazionale stia drasticamente riducendo l’utilizzo dell’amalgama nelle otturazioni dei denti cariati ma ciò è dovuto alle richieste estetiche sempre maggiori da parte dei pazienti e ad un’attenzione maggiore all’ambiente.