CURA DELLA PIORREA

Centro San Leonardo ha trattato migliaia di casi di piorrea, una patologia che comporta una continua e incessante retrazione del pavimento osseo, impedendo cosi il mantenimento degli elementi dentali naturali e la loro salvaguardia e durevolezza.

CHE COS’È LA PIORREA

La parodontite è un’infiammazione delle gengive e di tutti gli apparati di sostegno del dente che costituiscono il parodonto.

Questa continua degenerazione del tessuto osseo porta progressivamente a un indebolimento alla base del dente e a rendere la radice sempre più esposta, fino alla totale instabilità dell’elemento interessato, che culmina così con la caduta del dente.

L’ origine della parodontite si rinviene nell’accumulo di placca e tartaro, che crea infiammazione nelle tasche parodontali, distruggendo osso e gengiva.

QUALI SONO LE CAUSE DELLA PIORREA

Le cause della malattia parodontale sono variegate e comprendono:

  • fattori di natura genetica;
  • stress;
  • cattiva igiene orale quotidiana;
  • disfunzioni nell’occlusione;
  • eccessiva placca batterica.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA PIORREA

Molto spesso la parodontite non viene avvertita dal paziente anche sé già in corso, perché non presenta dolori particolari nel primo stadio.
Se non viene trattata adeguatamente, tuttavia, la patologia evolve dal primo stadio, la gengivite, fino alla vera e propria perdita degli elementi dentali, che può avvenire in un arco di tempo più o meno ampio. Nella fase acuta si manifesta con un’infezione dolorosa e produce danni visibili all’estetica del sorriso.

I sintomi della parodontite comprendono:

  • gengive infiammanti e doloranti;
  • sanguinamento della gengiva;
  • incremento dello spazio fra i denti a causa della diminuzione della stabilità dentaria;
  • alitosi;
  • denti mobili;
  • abbassamento delle gengive;
  • sensazione di vedere i denti come fossero più lunghi;
  • impressione di sentire i denti muoversi;
  • caduta dei denti.

Trascurare tali sintomi può rivelarsi pericoloso e portare a un aggravamento della patologia.
Il paziente dovrà quindi sottoporsi a radiografie periodiche e sondaggi parodontali per appurare l’evoluzione della parodontite, oltre che a dedicarsi a una igiene professionale costante e facendo molta attenzione all’eventuale comparsa dei sintomi sopra esposti.

COME CAPIRE SE HO LA PIORREA

I sintomi della parodontite sono facilmente riconoscibili.
La placca batterica avanza fino a creare delle forti infiammazioni gengivali (gengiviti), quindi le gengive acquisiscono una colorazione rossa accesa con possibili lievi sanguinamenti.
Se i batteri non vengono bloccati prima che entrino nello spazio tra dente e sotto gengiva, oltre il solco gengivale, a quel punto si crea uno spazio chiamato tasca dentale all’interno della quale possono immagazzinarsi e riprodursi infiniti batteri che andranno a deteriorare l’osso sottostante.

I principali sintomi della piorrea comprendono:

  • alito cattivo;
  • leggero sanguinamento delle gengive;
  • strano sapore in bocca e cambiamento di colore (rossore), consistenza (rammollimento) o forma (gonfiore) delle gengive;
  •  ipersensibilità al caldo e al freddo;
  • alitosi marcata;
  • recessioni gengivali con esposizione delle radici;
  • comparsa di spazi tra i denti;
  • eccessiva mobilità dentale;
  • fastidi di lieve entità fino alla dolenzia diffusa dei denti.

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLA PIORREA

Purtroppo il principale danno diretto al cavo orale consiste in una retrazione della cresta ossea sia mandibolare che mascellare che porta a un inevitabile indebolimento della stabilità del dente, che inizia a presentare notevole mobilità fino alla totale caduta.

COME EVITARE LA PARADONTITE

Una buona norma, per evitare l’insorgere della piorrea, consiste nel sottoporsi a una visita odontoiatrica almeno una volta l’anno per rilevare eventuali sintomi.

Le buone pratiche da adottare per scongiurare l’insorgere della parodontite comprendono:

  • lavare regolarmente i denti dopo i pasti;
  • usare uno spazzolino a setole morbide;
  • massaggiare le gengive con i polpastrelli per alleviare prurito e bruciore;
  •  limitare sostanze irritanti e tossiche;
  • non fumare;
  • usare degli integratori di calcio;
  • collutorio ad azione antisettica con disinfettante;
  • aggiungere alla dieta dei supplementi di calcio;
  • alternare dentifrici abrasivi con altri dalle paste più delicate.

Allo stesso modo, si possono adottare anche buone pratiche per curare la piorrea tra cui:

  • smettere di fumare;
  • evitare di spazzolare troppo forte i denti;
  •  spazzolare i denti almeno 2 minuti in modo accurato e no frettoloso;
  •  non bere alcolici;
  • ridurre l’assunzione di latte e derivati;
  •  curare bene l’igiene orale;
  •  usare dentifrici non troppo aggressivi;
  •  usare sempre il filo interdentale per rimuovere residui di cibo;
  •  sottoporsi all’igiene orale dal dentista ogni 6 – 12 mesi;
  •  evitare di risciacquare la bocca con il collutorio prima di avere ben pulito i denti con dentifricio e spazzolino (può favorire l’emergere di macchie sui denti).

COME CURARE LA PIORREA

Le cure tradizionali della parodontite prevedono il ricorso ad antibiotici, farmaci e interventi chirurgici, che riescono a operare tuttavia soltanto sullo strato più superficiale del tessuto dentale intaccato dai batteri. Con questi metodi quindi non si può scendere in profondità e affrontare la radice più nascosta del problema.

La prevenzione e un costante monitoraggio da parte del professionista possono ridurre notevolmente o comunque rallentare l’avanzata del fenomeno.

Tra i rimedi naturali che possono essere d’aiuto nel curare la piorrea (da adottare previa approvazione del medico) abbiamo diversi elementi come:

  • l’aloe vera gel;
  • il propoli: offre proprietà antibatteriche;
  •  la salvia: il suo olio essenziale offre proprietà disinfettanti;
  • l’echinacea: offre proprietà immunostimolanti a supporto della cura dello stress.

Una metodologia sempre più diffusa nello scenario odontoiatrico, che presso Centro San Leonardo, a Padova, trova ormai notevole diffusione, è la laser terapia. Il laser è praticamente indolore e in genere non richiede nemmeno l’anestesia.
Per mezzo della laser terapia, l’odontoiatra, con appositi macchinari che sfruttano particolari fasci di luce (laser) arricchiti da diodi, può agire nel corso delle sedute per ostacolare il progredire della parodontite.
Questa tecnica non permette di bloccare definitamente il decorso della malattia, ma sicuramente di rallentarne l’avanzata.

Le raccomandazioni per un paziente affetto da malattia parodontale consistono principalmente nell’effettuare una costante e approfondita igiene orale attraverso delle sedute di ablazione del tartaro, per poi effettuare dei curettage sottogengivali che possano rimuovere i depositi di tartaro sedimentati nel sotto gengiva che comportano un deterioramento dell’osso.

LA PARODONTITE NEI BAMBINI

Per scongiurare l’insorgere della piorrea occorre insegnare ai più piccoli l’importanza di curare quotidianamente l’igiene orale con spazzolino, filo interdentale e collutorio, e di sottoporsi a sedute regolari (almeno una o due volte l’anno) presso il proprio dentista, per riconoscere prontamente i sintomi della patologia prima che abbiano modo di progredire.