chirurgia orale

La chirurgia orale è una branca dell’odontoiatria che comprende solitamente gli interventi nel cavo orale quali: estrazione di denti rotti, elementi semi inclusi e inclusi nel complesso mascellare e mandibolare, asportazione di cisti, apicectomie e qualsiasi tipologia di prestazione più invasiva di tipo chirurgico necessaria all’interno del cavo orale.

La chirurgia orale comprende generalmente interventi tra i quali:

  • estrazione dentale (asportazione del dente dalla cavità, alveolo, nella quale è posto), ad esempio estrazione del dente del giudizio;
  • rialzo del seno mascellare;
  • sostituzione di denti assenti o corrotti;
  • apicectomie (rimozione radice di un dente);
  • cura di granulomi, denti inclusi e cisti dei mascellari;
  • innesti di bio materiale , chirurgia rigenerativa;
  • implantologia (introduzione di impianti in titanio).

Gli specialisti che collaborano nel Centro San Leonardo a Padova si occupano di interventi di chirurgia orale, rigenerativa e ricostruttiva dei tessuti, per affrontare le patologie e problematiche che affliggono il cavo orale. 

Gli interventi di chirurgia orale racchiudono un grande numero di interventi in regime di anestesia locale, in modo da provocare il minimo disagio possibile per il paziente, con tempistiche ridotte.  Nel nostro centro è presente una sala operatoria, attrezzata per eseguire anche interventi in regime di sedazione cosciente o totale, per i pazienti più ansiosi, al fine di affrontare l’intervento nella massima tranquillità.

La chirurgia implantare consiste in un intervento chirurgico volto a ristabilire la piena funzionalità masticatoria in pazienti che hanno perso uno o più denti (edentulia). Essa comprende interventi di implantologia a carico differito (inserimento solo a osteointegrazione avvenuta, con una durata da 4 a 6 mesi) e a carico immediato (inserimento nelle 24 ore dall’intervento).

La chirurgia endodontica viene eseguita quando non è possibile devitalizzare un dente che soffre di un’ infiammazione estesa della radice. In questo caso si procede con la chirurgia endodontica (apicectomia), che consiste nell’asportazione del granuloma, tagliando l’apice radicolare del dente e poi procedendo a otturare la radice residua.

La chirurgia ricostruttiva e rigenerativa viene eseguita per ricostruire il tessuto colpito da patologie, come parodontite e mancanza dei denti, attraverso inserimento di impianto (rigenerazione ossea perimplantare) oppure prima di svolgere la chirurgia implantare (rigenerazione preimplantare).

chirurgia orale per bambini

La chirurgia orale può essere eseguita anche su bambini per rimuovere canini e denti del giudizio o ipertrofie gengivali. I nostri specialisti si impegnano a far sentire a proprio agio i piccoli pazienti per aiutarli a superare la paura dell’intervento.  In alternativa, è possibile svolgere l’intervento in sedazione cosciente con protossido d’azoto, pratica che si può eseguire su pazienti di almeno 6 anni per rendere il bambino meno irrequieto e più collaborativo.

le buone norme pre – operatorie da seguire

Poiché stiamo pur sempre parlando di interventi, il paziente deve seguire le accortezze raccomandate dallo specialista e comunicare l’esistenza di eventuali patologie e disturbi preesistenti, per consentirgli di valutare il loro possibile impatto sull’intervento e la sua fattibilità. È buona prassi, prima di sottoporsi a qualsiasi intervento di tipo chirurgico, assumere preliminarmente una cura antibiotica, sotto prescrizione medica, da continuare pre e post intervento.

Il decorso post operatorio

Un intervento di chirurgia orale è pur sempre un’operazione sensibile, poiché va ad agire sulla funzionalità del cavo orale. I nostri specialisti formano il paziente su eventuali disturbi che possono sorgere nel decorso dell’intervento, in modo da prepararlo alle problematiche nel modo migliore, e lo istruiscono sulla terapia medica da seguire durante il decorso pre e post operatorio.

Nei giorni successivi, la zona operata può presentare un gonfiore che si può trattare semplicemente con impacchi freddi e ghiaccio. È consigliabile evitare di assumere cibi duri, che potrebbero mettere alla prova le zone sottoposte a sutura, e optare per cibi liquidi e freddi.

Nel caso si verifichi un leggero sanguinamento, occorre evitare di sciacquare il cavo orale e porre un tampone di garze sull’area coinvolta e comprimere per circa mezzora tenendo la testa rivolta verso l’alto. Qualora il flusso di sangue non si arresti bisogna contattare il proprio medico. I denti adiacenti alla ferita possono essere puliti con garza, oppure con un batuffolo di cotone intriso di collutorio. L’intervento può provocare una leggera sensibilità accresciuta alle temperature, che può calare nel giro di qualche settimana. Nel periodo successivo all’intervento occorre proseguire con le ordinarie pratiche quotidiane di igiene orale, facendo attenzione a evitare la zona operata dallo specialista. Non bisogna sottoporre a tensione labbro e guancia, poiché ciò potrebbe provocare una rottura dei punti di sutura.

Si consiglia nei giorni successivi all’intervento di:

  • non toccare la zona interessata;
  • non soffiarsi il naso;
  • non fumare;
  • non svolgere attività faticose;
  • non fare viaggi in aereo;
  • assumere regolarmente i farmaci previsti (antibiotico e antinfiammatorio).