Sono i denti che più frequentemente vengono tolti in età adulta, i denti del giudizio compaiono intorno ai 18 anni. Normalmente completano la loro formazione e uscita intorno ai 25 anni e sono chiamati così proprio perché la loro comparsa coincide con il raggiungimento dell’età adulta. A volte però non escono del tutto e rimangono dentro l’osso, in questo caso si chiamano inclusi.
I denti del giudizio non sono particolarmente importanti per la masticazione, infatti difficilmente vengono sollecitati per la loro posizione, e per l’estetica del sorriso, e se sono ben allineati e non danno fastidio o disturbo possono rimanere tranquillamente nella loro sede per tutta la vita.
Ma ci sono alcuni casi però in cui vanno tolti.
Quando togliere i denti del giudizio?
Non sempre i denti del giudizio crescono ed erompono dalla gengiva, ma capita che rimangano completamente all’interno dell’osso sia nella parte superiore che inferiore con la possibilità di causare infiammazioni che possono condurre alla necessità di estrarre il dente.
Si sono poi altri casi, dove l’estrazione dei denti del giudizio è fortemente consigliata e indispensabile:
- Quando questi causano pulpiti o carie, si sconsiglia infatti la devitalizzazione per correggere gli effetti dell’infezione, ma è invece preferibile procedere con l’estrazione
- Quando il dente in questione sia danneggiato da cisti, ascessi, granulomi o da altre complicazioni che possono creare ai denti vicini.
Ogni caso è però personale, e quindi un’adeguata prevenzione e controlli regolari dal proprio dentista di fiducia, anche già in età a partire dai 16 anni, soprattutto in caso di fastidio o di dolore, sono molto importanti anche per essere poi consigliati al meglio in caso di dolore persistente.
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