Cos’è la rigenerazione ossea e come avviene

da | Mar 13, 2022 | News

Cos’è la rigenerazione ossea dentale

La rigenerazione ossea è una tecnica di ricostruzione all’avanguardia che si esegue su pazienti che soffrono di malattie paradontali, che hanno una consistenza dell’osso mandibolare o mascellare compromessa o semplicemente hanno perso uno o più denti. Questa tecnica permette di aumentare la densità dell’osso mandibolare in modo da potere eseguire impianti dentali. Essa prevede l’applicazione di osso sintetico e organico sull’osso da rigenerare

Contrariamente a quanto si pensa normalmente, lo scheletro di un adulto non rimane invariato per la sua intera vita, ma a partire dai 20 anni le ossa si sottopongono a una continua evoluzione e rimodellamento che le porta a rinnovarsi in media ogni 10 anni.

Come ben sa chi ha subito un incedente e ha dovuto aspettare che una frattura si ricomponesse, le ossa hanno straordinarie – seppure non infinite – capacità rigenerative che le mette in grado di tornare alle condizioni normali. Talvolta purtroppo il danno è così grave che l’organismo da solo non è in grado di curarlo.

In questi casi si può eseguire un innesto osseo che avvierà la rigenerazione al fine di garantire un adeguato supporto agli impianti dentali senza impattare sul contorno originale del viso.

Gli impianti dentali infatti necessitano di una quantità sufficiente di osso per integrarsi correttamente e di reggere il carico masticatorio.

Quando si attende troppo a lungo prima di estrarre un dente compromesso, i danni possono espandersi alle ossa circostanti. Le moderne tecnologie consentono di rimediare alla mancanza di osso e di prevedere fin dall’inizio l’esito dell’intervento.

Centro San Leonardo ti aiuta a trovare una soluzione su misura per creare una struttura di sostegno per ricostruire vaste porzioni di osso e ridurre in maniera consistente le sedute chirurgiche.

Cos’è l’innesto dentale per la rigenerazione ossea

Non sempre un soggetto possiede abbastanza materiale osseo per realizzare un impianto dentale, perciò in questo caso sarà necessario eseguire una ricostruzione ossea dentale.

Gli interventi di ricostruzione ossea permettono di restituire ai denti la piena funzionalità e la loro bellezza naturale.

L’innesto osseo dentale consiste nell’incremento di osso mediante trapianto di osso del soggetto stesso (autologo) oppure di osso biocompatibile di altra fonte.

Questo processo permette di aumentare l’osso dentro la bocca e di inserire gli impianti dentali, al fine di poter eseguire un trapianto dei denti.

Le moderne tecnologie digitali consentono di svolgere una diagnosi preliminare per valutare lo stato della sezione ossea che dovrà ospitare uno o più perni dell’impianto, per permettere allo specialista di individuare la soluzione migliore date le condizioni del paziente.

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Quando eseguire la rigenerazione ossea dentale

Un sufficiente volume osseo occorre per garantire stabilità agli impianti dentali, ma non tutti beneficiano di questa condizione. Quando si perde un dente spesso avviene l’atrofia dell’osso su cui esso poggia, e l’osso perde volume.

Anche se l’osso è in grado di rigenerarsi da solo, in genere ha bisogno di un supporto per indirizzare nel modo appropriato questo processo.

La rigenerazione ossea dentale permette di aumentare altezza e densità dell’osso mascellare e può essere consigliata nei casi di:

  • volume osseo insufficiente per sostenere un impianto dentale
  • osso danneggiato da vecchi impianti
  • perdita o estrazione di uno o più denti (a causa di malattie, dell’età avanzata e dell’assottigliamento dell’osso)
  • lesioni ossee provocata da tumori oppure da eventi traumatici
  • rialzo del pavimento del seno mascellare
  • protesi mobile portata troppo a lungo che ha condotto all’erosione dell’osso
  • esecuzione di rimozione di cisti e neoplasie

La rigenerazione ossea offre grandi vantaggi, quello di poter aggiungere gli impianti dentali, di preservare la fisionomia del sito e di ottenere una nuova dentatura funzionale.

Come avviene la rigenerazione ossea dentale

La rigenerazione ossea è un intervento propedeutico al collocamento dell’impianto dentale.

Prima di tutto, lo specialista considera se il paziente gode di buona salute e se soffra di patologie che possano inficiare il successo del trattamento implantare.

Per riuscire, la rigenerazione ossea dentale deve essere applicata nei casi in cui l’igiene orale del paziente sia molto curata, e deve essere eseguita da un professionista competente per ridurre il rischio di contaminazioni batteriche.

Questa tecnica può essere eseguita secondo diverse modalità.

  • Autologo (auto trapianto): l’osso impiegato viene estratto dal paziente stesso con un’operazione chirurgica, ad esempio dalla cresta iliaca (anca) oppure da zone intra orali come mento o arcata mascellare.
    Il principale vantaggio consiste nel fatto che l’osso impiegato è al 100% compatibile e che quindi la rigenerazione sia altamente fattibile. Ovviamente, l’altro lato della medaglia è dato dal fatto che il paziente deve sottoporsi a intervento chirurgico, un’operazione più impegnativa e complessa.
  • Eterologo: l’osso proviene da altra fonte come un cadavere o da un animale (in genere proveniente da suino o bovino deproteinizzato). Il principale vantaggio consiste nel fatto di evitare l’operazione chirurgica di estrazione osseo sul paziente , con conseguenti tempi ridotti di intervento. In questo caso però la procedura richiede diversi mesi per assicurare il fissaggio degli impianti.
  • Omologo: l’osso proviene da un altro esser umano

Nel campo della rigenerazione ossea occorre servirsi di biomateriali riassorbili e ottimali per stimolare la riformazione del tessuto osseo.

Perché conviene eseguire la rigenerazione dentale?

La rigenerazione dentale è una tecnica che prevede di ripristinare completamente la funzione dentale del paziente senza alterarne la fisionomia.

Quanto tempo richiede la rigenerazione dentale?

I tempi per la rigenerazione ossea dentale variano a seconda della gravità del problema e della zona interessata: possono variare dai 3 ai 6 mesi.

Quando si può inserire l’impianto dentale?

L’inserimento di impianti dentali può essere eseguito nel corso dello stesso intervento durante il quale si può inserire il materiale da innesto e le membrane, oppure in seguito all’intervento, attendendo 6-8 mesi per consentire al tessuto di rigenerarsi correttamente.

Decorso post-intervento della rigenerazione ossea dentale – A cosa fare attenzione?

La rigenerazione ossea viene eseguita in regime di anestesia locale ed è del tutto indolore, sebbene richieda un periodo di recupero per il paziente. I tempi di recupero previsti vanno dai 6 ai 9 mesi, e permettono all’organismo del paziente di guarire in modo naturale con eccellenti risultati sia estetici che funzionali.

Un gonfiore nell’area operata è del tutto normale da attendersi. Occorre disinfettare la ferita con collutorio antibatterico evitando di sfregare la zona operata. In seguito si può anche utilizzare uno spazzolino con setole morbide nell’area attorno la ferita.

La rigenerazione ossea dentale è una tecnica decisamente in grado di aumentare il volume osseo della mascella o della mandibola, al punto di offrire un tasso di successo vicino al 100%. La rimozione della membrana avviene 9 mesi dopo la loro applicazione, e si procede poi a innestare gli impianti dentali come previsto.

Durante il decorso dopo l’intervento di innesto osseo, occorre seguire le indicazioni dello specialista per rendere più facile la guarigione della zona operata, in particolare:

  • evitare bevande calde
  • osservare una dieta semiliquida
  • pulire accuratamente i denti con spazzolino a setole morbide
  • rinunciare il più possibile a caffè, sigarette e alcool

La rigenerazione ossea dentale è dolorosa?

L’operazione di rigenerazione dentale è praticamente indolore, venendo svolta in regime di anestesia vigile.